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La figura di GO NAGAI a cura di Dambei
Go Nagai, è conosciuto nel mondo occidentale come il papà dei robottoni come Mazinga e Goldrake che rivoluzionarono il modo di pensare di una generazione ed in Giappone (e non solo), è considerato un mito vivente.
Nagai iniziò la sua carriera di fumettista come assistente di Osamu Tezuka, il primo disegnatore di fumetti famosissimo in Giappone, le cui opere più conosciute sono Tetsuwan Atom (conosciuto da noi con il nome di Astroboy), Jungle Taitei (Kimba il leone bianco in Italia), Ribbon no Kishi (la principessa Zaffiro), ecc.
Go Nagai iniziò a disegnare dei fumetti umoristici per ragazzi, talvolta anche a sfondo erotico, catturandosi le antipatie e le critiche dei genitori ed associazioni benpensanti ma ottenendo nel 1968 il suo primo successo con “Harenchi Gakuen” che tradotto significa “la scuola senza pudore”.
Nello stesso anno fonda la sua casa di produzione, la Dynamic Production.
Tre anni dopo scrive un fumetto dal titolo “Mao Dante”, dove rovesciò completamente il concetto di Dio e Demone, questo fumetto è ispirato alla sua passione per la Divina Commedia di Dante Alighieri, che lo affascinò molto quando era un ragazzo, quest’opera non fu mai portata a compimento per la chiusura della rivista che lo pubblicava, solo ultimamente sono usciti alcuni OAV ispirati a quest’opera..
Il progetto di Nagai riguardo la simbiosi Dio-demone però non finiva qui, riprendendo alcuni spunti da Mao Dante, creò il fumetto di Devilman, considerato tutt’oggi una vetta del fumetto nipponico e non solo, è considerata la sua opera omnia, alcuni collaboratori sostengono che mentre scriveva, era come se fosse sotto l’influsso di una possessione demoniaca e dopo aver finito di scrivere era stremato nelle forze.
E’ inutile dire che ebbe un grandissimo successo e venne trasposto anche in serie animata ma con toni molto meno cruenti del fumetto.
Ma la rivoluzione definitiva ed il grande successo in occidente lo ottenne con il fumetto di Mazinga Z, rivoluzionò completamente il concetto di robot-macchina, creando una simbiosi con l’uomo, ebbe l’ispirazione mentre guidava in mezzo al traffico e pensò che se avesse avuto gambe e braccia avrebbe potuto liberarsi facilmente, infatti i primi schizzi relativi a Mazinga Z furono proprio di un’automobile con braccia e gambe, poi trasformata in un robot dal nome di Iron Z dove un pilota di motocicletta, Koji Kabuto, entrava nella testa del robot con un balzo insieme alla sua moto, poi dopo varie correzioni ed evoluzioni, si venne a creare il definitivo Robot, che diede il via al grande successo dell’autore.
In Francia Mazinga Z ha tutt’ora la percentuale più alta di share di tutti i tempi.
In Italia Go Nagai è conosciuto soprattutto per “Ufo Robot Grendizer”, da noi Atlas Ufo Robot o Goldrake, importato prima di Mazinga Z ed il Grande Mazinga dalla Spagna, ebbe un successo straordinario ed ancora oggi è nell’immaginario collettivo di chiunque.
Ultimamente Go Nagai si sta dedicando alla supervisione ed alla pubblicazione di nuove opere, tra cui ricordo Shin Getter Robot e Mazinkaiser, serie in 7 OAV attualmente in pubblicazione.
Per maggiori informazioni su Go Nagai e le sue opere, vi rimando al sito dedicato a lui, cioè http://www.gonagai.it.


Dambei@gonagai.it


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